È estremamente difficile parlare in termini concreti di una scena che è ancora in fase di emergenza. È anche molto più difficile definirla quando sta emergendo online e le informazioni sono disperse in modo casuale tra Tweet, X Spaces, server Discord, DM privati e chat di gruppo. Non dovrebbe sorprendere quindi scoprire questa settimana che le persone non hanno idea della scena di cui faccio parte: la scena ‘Avant’/’Gay’* – una raccolta di artisti che realizzano opere principalmente su Solana, uniti da una vaga ‘sensibilità’ e gusto che ci ha tenuti relegati a uno status sotterraneo. Nonostante oltre 100 collezioni e alcuni articoli di stampa notevoli (diversi articoli su Spike Magazine, pezzi di riflessione di Brian Droitcour e interviste a Parker Ito), le opere devono ancora rompere il contenimento. Coloro che ne sono a conoscenza sembrano amarlo, ma tutti gli altri ai margini sono completamente presi alla sprovvista.
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