Dal rapporto stesso: "Il Segretario ha inviato informazioni che identificano la quantità e gli orari di attacco degli aerei statunitensi con equipaggio sopra territorio ostile tramite una rete non approvata e non sicura circa 2-4 ore prima dell'esecuzione di quegli attacchi. Sebbene il Segretario abbia scritto nella sua dichiarazione del 25 luglio all'OIG del DoD che 'non c'erano dettagli che avrebbero messo in pericolo le nostre truppe o la missione', se queste informazioni fossero cadute nelle mani dei rivali statunitensi, le forze Houthi avrebbero potuto essere in grado di contrastare le forze statunitensi o riposizionare personale e risorse per evitare attacchi statunitensi pianificati. Anche se questi eventi non si sono infine verificati, le azioni del Segretario hanno creato un rischio per la sicurezza operativa che avrebbe potuto portare a obiettivi di missione statunitensi falliti e potenziale danno ai piloti statunitensi."