Gli scienziati hanno invertito l'invecchiamento nei primati. Gli esseri umani potrebbero essere i prossimi Gli scienziati hanno dimostrato che le cellule progenitrici mesenchimali resistenti alla senescenza (SRC), ingegnerizzate con il gene della longevità FOXO3, possono non solo fermare l'invecchiamento ma anche invertirlo parzialmente nei macachi anziani. 👀 Il trattamento endovenoso con SRC ha migliorato la cognizione, la forza ossea e la salute riproduttiva senza effetti avversi. Meccanicamente, gli esosomi derivati dalle SRC hanno ridotto i marcatori di senescenza cellulare (p21CIP1, γH2AX), l'infiammazione (IL-1β, TNF-α, IL-6) e lo stress ossidativo, mentre hanno migliorato la stabilità dell'eterocromatina (H3K9me3, lamin B1) e la funzione immunitaria. Questo ha soppresso la via infiammatoria cGAS-STING e ha promosso il ringiovanimento sistemico. Questa ricerca suggerisce che l'invecchiamento non è solo un declino inevitabile ma una condizione trattabile. Le SRC hanno superato le cellule staminali convenzionali, invertendo molteplici caratteristiche dell'invecchiamento attraverso i sistemi organici. I risultati offrono una prova di concetto per le terapie anti-invecchiamento umane.